In vista dell’adozione da parte del Governo del Disegno di Legge di Stabilità per l’anno prossimo, il dibattito politico-istituzionale si è concentrato sui tagli delle spese dei Ministeri. L’obiettivo dovrebbe essere una riduzione semi-lineare di alcune voci di spesa, tale da ottenere un ridimensionamento dell’apparato centrale del 3%.
Come e quanto spendono i Ministeri? Unioncamere del Veneto ha dato risposta a queste domande: nel Quaderno n. 19 “Centro di spesa”, pubblicato nel dicembre 2013, viene effettuata un’accurata analisi delle voci di spesa dei bilanci di Ministeri, distinguendo tra spese di funzionamento, per interventi e per investimenti.
Un esame approfondito delle uscite dei Ministeri, sulla base delle informazioni disponibili nel Rendiconto dello Stato, non può prescindere da una distinzione fondamentale tra la spesa totale iscritta in bilancio e quella effettivamente destinata ai servizi di propria competenza.
Nel 2012 la spesa delle Amministrazioni centrali ammonta a 749 miliardi di euro: tale aggregato, tuttavia, comprende 128 miliardi di trasferimenti verso le Amministrazioni locali (cofinanziamento della sanità e delle altre funzioni di Regioni ed enti locali) e 104 miliardi di erogazioni agli Enti di previdenza, gran parte dei quali necessari a garantire il finanziamento della spesa per prestazioni pensionistiche. Al netto di tali voci, la spesa dei Ministeri è pari a 517 miliardi. Tuttavia, da questo aggregato di spesa bisogna escludere le voci che non rappresentano dei servizi pubblici, come le spese per interessi e per il rimborso delle passività finanziarie.
Sulla base di questi calcoli, la spesa effettiva per i servizi delle Amministrazioni centrali si configurerebbe altresì elevata, collocandosi attorno ai 221 miliardi di euro. Oltre la metà di questo aggregato è imputabile al Ministero dell’Economia e delle finanze che sfiora i 114 miliardi di euro; seguono il Ministero dell’Istruzione (45 miliardi) e il Ministero della Difesa (22 miliardi).
Da sottolineare il fatto che le spese di funzionamento (personale e consumi intermedi) assorbono ben 98 miliardi di euro: le rimanenti risorse si distribuiscono tra 85,6 miliardi di spese per interventi (trasferimenti a imprese a famiglie e altre spese correnti) e 37,5 miliardi di spese per investimenti.
Le spese dei Ministeri: dalla spesa “ufficiale” alla spesa “effettiva” (consuntivo 2012)
valori in milioni di euro |
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(S1) Spese correnti | 489.351 |
Personale | 87.674 |
Consumi intermedi | 10.527 |
Trasferimenti | 260.881 |
(I) Interessi passivi e redditi da capitale | 81.385 |
Altre spese correnti | 48.884 |
(S2) Spese in conto capitale | 45.653 |
Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni | 5.034 |
Contributi agli investimenti | 26.398 |
Altre spese c/capitale | 14.221 |
(S3) Rimborso passività finanziarie | 214.334 |
(ST) SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI (S1+S2+S3) | 749.337 |
a detrarre: | |
(T1) Trasferimenti alle Amministrazioni locali | 128.310 |
(T2) Trasferimenti agli Enti di previdenza | 103.971 |
(SC) SPESA CONSOLIDATA DELLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI (SC=ST-T1-T2) | 517.056 |
(SE) SPESA EFFETTIVA PER SERVIZI (SC-S3-I) | 221.338 |
Elaborazione su dati Ragioneria Generale dello Stato
La spesa dei Ministeri – Consuntivo 2012 (milioni di euro)
Elaborazione su dati Ragioneria Generale dello Stato